Secondo gli storici, le prime piante di caffè risalgono a prima del IX secolo nelle montagne dell’Etiopia. Successivamente, la coltivazione si diffuse nello Yemen, nella penisola arabica meridionale, a Ceylon e in India. Il caffè arrivò in Europa quando alcuni esemplari furono introdotti nell’Orto Botanico di Amsterdam. Da allora il suo consumo si diffuse nelle colonie che le nazioni europee avevano in America.
All’inizio i chicchi dovevano essere macerati in acqua fredda per preparare la bevanda. Solo nel XIII secolo i frutti cominciarono a essere essiccati al sole e arrostiti sul fuoco per ottenere l’infuso. Al giorno d’oggi il processo è più semplice, poiché il caffè è disponibile in diverse presentazioni e per gustarlo nelle nostre tazze possiamo utilizzare piccoli elettrodomestici che consentono di prepararlo in breve tempo, come le macchine da caffè espresso, le macchine da caffè superautomatiche o le macchine da caffè a capsule.
Inoltre, nel corso degli anni sono emersi numerosi studi sui molteplici benefici del caffè per la salute. Queste ricerche riguardano non solo il potenziale stimolante della bevanda, ma anche il suo contributo alla prevenzione di malattie come il diabete e alcuni tipi di cancro. Di seguito vi spieghiamo in dettaglio i principali benefici del caffè. Continuate a leggere!
Benefici del caffè per la salute
Migliora la funzione cerebrale
La caffeina è il componente principale del caffè ed esercita il suo effetto sul cervello bloccando un neurotrasmettitore: l’adenosina. Questo fa sì che l’organismo aumenti la produzione di altre sostanze come la dopamina e la noradrenalina, che accelerano l’attività cerebrale. A questo proposito, alcuni studi sull’uomo dimostrano che il caffè migliora le funzioni cerebrali. Ciò include la memoria, i livelli di energia, l’umore e la funzione cognitiva generale.
Contiene nutrienti essenziali
È comune pensare che il caffè sia semplicemente una combinazione di acqua e caffeina, ma questa bevanda include molti altri nutrienti essenziali per il nostro organismo. Una tazza di caffè contiene manganese, potassio, magnesio, riboflavina (vitamina B2), acido pantotenico (vitamina B5) e niacina. Inoltre, secondo uno studio pubblicato su The Journal of Nutrition, il caffè è la maggiore fonte di antiossidanti nella dieta occidentale, superando la maggior parte di frutta e verdura.
Ci aiuta a bruciare i grassi
La caffeina è presente in molti integratori alimentari per la perdita di peso. Questo perché è una delle poche sostanze naturali che bruciano i grassi. Tuttavia, questi effetti positivi della caffeina si riducono in coloro che la consumano più frequentemente.
Migliora le prestazioni fisiche
Alcuni atleti consumano diverse tazze di caffè prima delle gare, poiché la caffeina aumenta i livelli di adrenalina. Questo ormone può preparare l’organismo a uno sforzo fisico eccezionale, consentendo alle cellule adipose di scomporre il grasso corporeo e di secernerlo sotto forma di acidi grassi liberi, che l’organismo utilizza come carburante durante l’esercizio.
Riduce il rischio di diabete
Il diabete di tipo 2, il più comune, può essere prevenuto mantenendo abitudini sane come una dieta equilibrata e l’esercizio fisico. Ma anche la caffeina contribuisce, secondo diversi studi.
Non è ancora chiaro come ciò avvenga, ma ci sono abbastanza ricerche che suggeriscono che il caffè può essere in grado di prevenire l’insorgenza della malattia.
Riduce la probabilità di contrarre malattie neurodegenerative.
Al momento non esiste una cura per il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson, le due principali malattie neurodegenerative del mondo.
Oltre alle abitudini salutari, che sembrano prevenire o ritardare l’insorgenza di queste malattie, alcuni studi suggeriscono che il consumo di caffè riduce anche le probabilità di svilupparle.
Protegge il fegato dallo sviluppo della cirrosi.
Il fegato è l’organo con il maggior numero di funzioni nel nostro organismo. Una delle malattie epatiche più comuni è la cirrosi epatica, strettamente legata all’alcolismo, sebbene possa essere causata anche dall’epatite.
Bere alcolici con moderazione è uno dei modi migliori per prendersi cura del fegato, ma secondo alcuni studi anche il consumo di caffè contribuisce.
Combatte la depressione
Secondo una ricerca dell’Università di Harvard, il rischio di soffrire di depressione tende a ridursi quando aumenta il consumo di caffè, almeno nella popolazione femminile, quella su cui è stato condotto lo studio.
Le donne che consumavano quattro o più tazze di caffè al giorno sviluppavano il 20% in meno di disturbi depressivi. La caffeina sembra essere responsabile di questa riduzione, poiché non è stato riscontrato alcun miglioramento nelle donne che consumavano caffè decaffeinato.
Inoltre, secondo un gruppo di ricercatori della Harvard School of Public Health, un consumo moderato di caffè può ridurre significativamente la probabilità di suicidio: chi beve caffè ogni giorno si suicida fino al 50% in meno rispetto a chi non beve caffè o beve caffè decaffeinato. Secondo gli esperti, la quantità giusta è compresa tra due e quattro tazze di caffè al giorno.
Riduce il rischio di alcuni tipi di cancro
I ricercatori dell’American Society for Nutrition affermano che il consumo di caffè riduce il rischio di cancro al colon. Lo studio è stato condotto su oltre mezzo milione di persone e ha escluso che il caffè decaffeinato abbia lo stesso effetto. Inoltre, uno studio svedese ha collegato il consumo di caffeina a una riduzione del cancro al seno.
Può ridurre il rischio di attacchi cardiaci
La caffeina aumenta la pressione sanguigna, ma non aumenta il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, anzi sembra prevenire gli attacchi di cuore.
Secondo il professor Peter Martin, direttore dell’Institute for Coffee Studies della Vanderbilt University, nell’ultimo decennio sono state condotte ricerche che collegano il consumo di caffè in quantità moderate a una riduzione del rischio di infarto. Questi benefici scompaiono se si consumano più di quattro o cinque tazze di caffè al giorno.
